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Stefano Tonietto è mezzo salentino, benché nato a Padova, città la cui fondazione mitica non ha cantato in un poema in esametri, l'Antenoreide. Il suo cognome deriva da un Tonieto, agricoltore che morì nel 1476. Insegna a liceali classici e apprende da loro. È stato lui che ha scritto Olimpio da Vetrego. Ha inventato una disciplina, la Filologia Ricostruttiva, finalizzata a colmare creativamente le lacune della produzione letteraria altrui. Attualmente si occupa di Filologia Ricostruttiva Romanza, componendo nei volgari italiani rime che non sono mai state scritte ma che avrebbero potuto. Non ha più la colecisti ma tira avanti. L'anagramma del suo nome, secondo Renato De Rosa, è: “Fa inetto sonetto”. Per FUOCOfuochino ha pubblicato La parola non trovata. Un Gozzano moderno (2016) e Casi (2018) e per Quodlibet Letteratura latina inesistente (2017).