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Hans Tuzzi (Milano, 1952), romanziere e autore di saggi su collezionismo librario e storia del libro antico, ha pubblicato con Bollati Boringhieri, Skira, ItaloSvevo, Sylvestre Bonnard e Carocci, nonché, due volte, con FUOCOfuochino.

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Federico Centenari ha superato i 51 e ancora si domanda chi sia Federico Centenari. Quel che sa è che in tutti questi anni riesce a sbagliare sistematicamente tutti gli studi imbarcandosi in scuole e università per le quali non nutre il minimo interesse. Trascorre questi anni sfogandosi su una chitarra e buttando giù pensieri disordinati. Giornalista più per caso che per passione, lavora a Cremona riuscendo, anche qui, a sbagliare metodicamente e ripetutamente posti di lavoro. Oggi è freelance. E non se lo spiega. Un giorno scrive un romanzo, lo manda al Premio Calvino e non vince niente. Però viene segnalato. Cosa significhi, ancora deve capirlo. Un altro giorno, nel 2024, scrive un secondo romanzo, Il giorno immutabile, e lo pubblica con Affiori - Gruppo Giulio Perrone Editore. Vive tuttora a Cremona. E, come ebbe modo di constatare anni addietro, ancora non riesce a farsene una ragione. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Il saldo (2015) e Il viaggio (2025). 

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Pupi Avati (Bologna, 1938), anche se avrebbe voluto fare di mestiere il musicista, è uno dei registi del cinema italiano più conosciuti e apprezzati al mondo. Tra il suo primo film Balsamus, l’uomo di Satana (1970) e l’ultimo La quattordicesima domenica del tempo ordinario (2023) ha diretto più di quaranta film, tra i quali Noi tre, poco conosciuto dal grande pubblico ma considerato un capolavoro dagli appassionati. Per FUOCOfuochino ha pubblicato Diario di un bimbo (2012), Pasolini per me (2020), La vulnerabilità (2021), Il piattino con la violetta (2022), Diario di Lucio (2023) e Diario di Nick (2024).

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Virginia Boldrini è nata a Mirandola nel 1951. Coltiva giochi di e con le parole. Ha pubblicato per Campanotto Editore Un’idea tira l’altra. Esercizi di scrittura creativa (2004), Viaggio a Limerick e dintorni (2006) e Limericcando (2012). Per l’editore Joker ha pubblicato Limerick, 99 (2009). Per FUOCOfuochino ha pubblicato La famiglia di Tiglio (2012), Storia di uno zerbino (2013), Specchi (2013), Riti (2022), Resti (2023) e Mi piace (2024). Vive a Udine.

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Roberto Barbolini,  Soprintendente perpendicolare dell’Istituto ‘Patafisico Vitellianense, Ordine della Grande Giduglia, è vissuto a lungo in un piccolo centro un po’ degenerato, dove l’attrattiva principale era una strada illusoria in cui si vedevano più bestie e un gruppo musicale che per il 27% era orecchiabile, il resto non si sa. Forse è in questo periodo che ha scritto romanzi, racconti e saggi dedicati al fantastico letterario, tra i quali uno in cui si parla di un celebre scrittore che si batte contro un drappello di squinternati. È convinto che Paolo Albani non esista.

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